mercoledì 23 gennaio 2008

Esperienza culinaria da sogno.... Enoteca Pinchiorri


No ragazzi, un ci si pole credere lo so, infatti ho delle foto a testimonianza, ho avuto l'onore di poter mangiare all' Enoteca Pinchiorri...E' tra i dieci ristoranti migliori al mondo... 3 stelle Michelin... è stato un onore davvero, è un posto da favola, un'esperienza divina per il palato, un ristorante magico e unico. Saputa la notizia che si sarebbe andati a cena lì sono entrata in panico e ansia da prestazione, io sono di origini umili e non è che sono abituata ad andare in questo genere di posti, la sensazione è di essere come Julia Roberts in Pretty Woman quando gni sguscia la lumaca, ecco una cosa simile :)
Questo ha provocato una dose extra di impulso-compulsivo-schizzoide-da-shopping-servatico, che ha partorito un completino chiccosissimo da indossare nella fatidica night.

Mò ve beccate il resoconto giornalistico della serata con tanto di foto, perchè ne vale davvero la pena, e poi ero arrivata preparatissima con il blocchetto degli appunti e la macchina fotografica, perchè primo dovevo spiegare per filo e per segno aìLeo la serata (pena un ritorno pagante al suddetto ristorante) e poi per voi miei cari, per rendervi partecipi di tale letizia.


Premetto che appena giunti, per attenderci tutti, non ci hanno fatti attendere sul marciapiede fuori al freddo bubbonico (ndr, la sottoscritta indossava scarpine decolletè con il buchino davanti, rigorosamente senza calze) bensì in un salottino d'altri tempi dove i gentlemen andavano a fumare e a parlare di affari, e lì abbiamo conosciuto quel chicchino della signora Pinchiorri, deliziosa. Ci hanno poi fatti accomodare in uno stupendo tavolo rotondo enorme, e in una atmosfera surreale, uno stuolo di camerieri ha aiutato le signore a sedersi, sistemato i nostri cappotti, le donne avevano uno sgabellino accanto alla sedia dove poter appoggiare le borse, e tutti insieme a mò di ballerine sincronizzate ci servivano... una cosa amazing. Avevamo di partenza 4 bicchieri, un sottopiatto e un piattino per il pane.

Come aperitivo ci avevano servito un champagne del '99... così in scioltezza, a stomaco vuoto, vai libera. Elencano il menu e panico totale, più della metà prevedeva pesce, che io non mangio, quindi mi è toccato alzare la manina e dirlo... ero rossa come un billo... ma mi è andata di lusso, perchè il mio menu era eccezionale :)
Naturalmente, non so a che punto finiscono gli antipasti e iniziano i primi o i secondi... fate voi... solo i dolci vi posso dire!
- Cialdina di parmigiano croccantissima golosissima.
- Un cannolino alla schiuma di lardo di colonnata e qualcos'altro servito con una cialda di olive taggiasche con ripieno di spuma di finocchiona (era un minuscolo aggeggino, ma racchiudeva tutti questi ingredienti...!!)

- Barattolino tipo per le marmellate in miniatura che conteneva una cosa stupenda che era una crema di broccoli al profumo di origano servito con triangolini di pane soffiato... oh my gosh!
Questi antipasti prevedano un bianco "Chateau Grand Cru", mi pare.
- Patè di fois gras con attenzione attenzione ananas arrostito e pan brioche. Vi assicuro che tutti insieme questi elementi ci stavano da dieci!
- Poi ci hanno fatto scegliere la preparazione al momento della bruschetta, il classico pezzetto di pane toscano olio e sale (in pratica la fettunta via, ma l'hanno chiamata bruschetta), soltanto che c'erano 7 tipi di sale da scegliere e 3 tipi di olio!! Gli oli erano toscano,umbro e calabrese. Tra i sali ho scelto quello rosa dell'Himalaya, ma c'era anche uno rosa australiano, uno nero hawaiano e poi gli altri se me li ricordo o me li suggeriscono li aggiungo.
Si continua intanto con un supertuscany 100% sangiovese, preparato da questa casa vinicola apposta per i Pinchiorri...
- Coniglio con agretti alla parmigiana, divino!



- Uovo in camicia e poi fritto su un letto di purea di cavolfiore all'odore di tartufo nero. WOW!!!



- Focaccina ai broccoli come accompagnamento (il vecchio pane per fare la scarpetta!)
- Ravioli di polenta con sugo di coniglio e broccoli, esagerati!!! oddio divini....
Si cambia vino, Napa Valley California del 97 (la loro meglio annata) Cabernet Dalla Valle.


- Raviolo doppio (cioè unito ma con due ripieni, un'opera d'arte) uno farcito con burrata uno con faraona, servito su una base di purea di parmigiano.


- Noce di capriolo profumata ai semi di papavero e sesamo, accompagnato da salsa di sedano rapa e attenzione attenzione cioccolata!! Incredibile amici...
- Pernice marinata e cotta lentamente nell'olio, su un letto di salsa di cipolle e lenticchie.
Per questo piatto considerate che sono entrati in simultanea 9 camerieri con piatti con cloche (il coperchietto di argento per non far freddare le pietanze), ci hanno accerchiati, e insieme lo hanno appoggiato davanti a noi e sincronizzati zà l'hanno aperto! Fantastici.
- E ora i dolci. Latte di menta con tortino caldo di cioccolato fondente (ghahahgaga... bava)
- Dolce prato, una cosa strepitosa difficile da descrivere... era una pallina di yogurt greco, gelato al basilico, fiorellini commestibili a decorare, il tutto spolverato da un croccante verde che scoppiettava in bocca, come si chiamava quelle bustine che si mangiava da piccini che scoppiettavano in bocca?!?! ahhhh!! quello lì comunque. L'Annina diceva che in Spagna era il peta-zeta. e da noi??? Aiutatemi vi prego.

- Un bicchierino divino di caffè amaro con crema di zabaione e biscottino al caffè.... ghagahahrgrha

Il tutto con un Chateau Clumiers dell'89, una specie di passito (se qualcuno se ne intende, sta bestemmiando sicuro).
- Poi vassoiata di vari fruttini, io ho preso pera e frutto della passione, c'era anche mela e vino rosso, banana e caramello....e altri...

caffè e dolcino sulla scaletta, io ho scelto il cioccolatino alla nocciola....
Mamma mia... quanti sono, li avete contati?
15!!! Con 5 vini diversi... mamma mia che emozione ragazzi... non so se vale tutti quei soldi, prima pensavo di no, che niente poteva valere 200-300 Euri senza vino, ma dopo aver provato... mah... gara dura... a averli sinceramente, è una cosa da provare, un'esperienza unica, un posto elegantissimo, ti senti principessa per una sera. E questo non ha prezzo. Per tutto il resto c'è mastercard.


Ah, naturalmente avrò dimenticato qualche ingrediente, è che ce n'erano troppi, e come fai a star dietro a tutto?!?! Penso di aver fatto un buon lavoro però no, per rendervi l'idea?

Ora speriamo non mi arrestino per violazione di copyright o che so io, intanto mi son tolta questo sfizio, vo in galera felice. Bona nini!!!






Glossario:
gni: locuzione abbreviata per indicare "le"
servatico: storpiatura dell'aggettivo selvatico, selvaggio
freddo bubbonico: descrizione alternativa di un freddo glaciale, da far venire le bolle
rossa come un billo: all'inizio l'avevo rimosso, poi Piero mi ha gentilmente ricordato il significato, che testuali sue parole è :rosso come un billo si dice cosi' perche' al maschio del tacchino quando cerca di imbroccare che gira intorno alla femmina, emettendo una specie di brontolio gli diventa tutto rosso il bargillo che ha sotto il collo. Fantastico no??!
bona nini: tratto dal libro "A Firenze si parla così": vezzeggiativo col quale ci si rivolge nel parlare familiare a persona con cui si è in confidenza o comunque che si ha intenzione di trattare da pari a pari, anche se sconosciuta. Bona sta per Buonanotte.









19 commenti:

Anonimo ha detto...

ok....quando si va? eh, eh, quando si va? fanno aspettare tanto per le prenotazioni????
poi tanto a fine cena si fa come nel film "i laureati", tranquilla...prometto che non vengo in jeans...guarda, mi metto anche la cravatta...
anche solo per il vino...

Demonio Pellegrino ha detto...

Boia deh, sai 'osa, e hai mangiato un cheeseburger da macdonald, deh.

Anonimo ha detto...

CIAO ELISA, VERAMENTE è STATO STREPITOSO...IL PRIMO VINO BIANCO ERA UN CHABLIS....WOW...INCREDIBILE....HO ANCORA IL SAPORE IN BOCCA....E IL VINO DEI DESSERT ERA UN SAUTERNES BLANSAC...ANCHE QUESTO INCREDIBILE...CHISSA' QUANDO SI POTRA' MAI TORNARE IN UN POSTO DEL GENERE...

Anonimo ha detto...

ciao!!!ti ho scoperta da un altro blog, quello di demonio pellegrino, e il racconto del ristorante è fantastico! se ti va, passa nel mio blog, ciao!

Elisa ha detto...

@ Leo, bisogna fare un terno al lotto e si va :)
@ Demonio, paura ti giuro... fighissimo...
@ brava Julie che ti ricordi i nomi, io ero già nei fumi dell'alcol dopo lo champagne a secco, e menomale avevo il blocnotes
@ marihornet,passerò sicuramente a farti un saluto

Giulius ha detto...

quando scendiamo io e Cri ci porti li , inteso ne????

Demonio Pellegrino ha detto...

Elisa, OT: ho cancellato il msg in cui dicevi che ero un furbetto...per errore. Se ti va ripostalo che te lo pubblico./

Anonimo ha detto...

rosso come un billo si dice cosi' perche' al maschio del tacchino
quando cerca di imbroccare che gira intorno alla femmina, emettendo una
specie di brontolio gli diventa tutto rosso il bargillo che ha sotto il
collo. Ciao Elisa
Piero

Elisa ha detto...

Grande Piero, ecco la spiegazione!
fantastico. è vero, non ci pensavo al tacchino!

@ Demonio, chiedo venia, icchè vor dire OT?...

Anonimo ha detto...

Ciao! 'l billo a Perugia è il tacchino... Può essere che anche a Firenze indichi la stessa bestiola?

Ci può stare no? Rosso come un tacchino!

Anonimo ha detto...

Moderno Piero !!!!

Elisa ha detto...

ciao anonimo perugino, si abbiamo scoperto che il billo è il tacchino, e effettivamente una volta che me l'hanno "ricordato" m'è venuto in mente...!
i vecchio billo, ganzo che lo dite anche in Umbria

Anonimo ha detto...

OH BELLA FIHAAAA.....MA TUTTO A UFO?????????Dico cosi perche quando ci andai io mi parti uno stipendio!!!!

Anonimo ha detto...

ops...non mi sono firmato prima....

nellifirenze ha detto...

che bellezza.. una supercena con superacconto (con tanto di foto)
complimenti

e .. che fortunata!

ciao :)

Elisa ha detto...

@ oh nuiorchese de noattri, e c'è chi può e chi non può...

@ Nelli, ho una maestra in questo!!!

Anonimo ha detto...

ah bei tempi quando s'andava da pinchiorri tutti gli anni come reagalo di natale
;-)

Elisa ha detto...

Ciao Sabino,
che piacerti trovarti qui :)
ho visto che anche a te la t'è andata di lusso!! Bella l'Enoteca...

Anonimo ha detto...

garantito che veder la 'morte' del Nabucodonosor (6 litri) di Chateau d'Yqem è un'esperienza indimenticabile
;-)

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