E' fuori Firenze eh, a Pelago, sopra Pontassieve, ma vale davvero il viaggio.
E' una piccola osteria, pochissimi coperti, forse una trentina, raccolto, intimo, grazioso davvero, nella piazzetta principale di Pelago, ameno villaggio famoso per il mitico "On the Road", festa degli artisti di strada, una Mercantia de noattri, che ha visto più volte la sottoscritta divelta e ruzzolante per le sue viuzze a saliscendi... ma non divaghiamo,son solo eccessi di gioventù :)
Avevamo fissato un menu, per comodità di tutti, della piccola cucina compresa, ma il menu completo prevede i piatti della tradizione toscana, in base alla stagionalità ovviamente.
Antipasti
Gorgonzola servita con marmellata di cipolla, speziata alla cannella, DIVINA. A me non piace il gorgonzola, ma stavano talmente bene insieme che ho fatto il bis
Crostini di fegatini toscani, caldi, pane fragrante, ottima salsa, che non sempre la trovi così "vera", che assomiglia a quella che fa la tu mamma per intendersi...
Crostini di pecorino di fossa con miele sciolto sopra
Tagliatelle saporite, morbide, belle gialle, che già mangiarle in bianco sarebbe andato bene, ma con delizioso sugo di funghi porcini... arghrghrgh
Secondi
Stracotto alle castagne... che vi devo dire... ha fatto il fumo... con una salsina morbidosa sbavosa per fare la scarpetta...
Cignale, a pezzi, che non sapeva di selvatico, aromatizzato con tutte le sue cosine bono, credo alloro e non so, non me ne intendo. Io non mangio cinghiale, questo si.
Polenta cremosa, a mò di purea, come contorno
Dolce
Torta tratta dalle ricette antiche dell'Artusi alle nocciole e alla cioccolata.... noooo comment.....! che ve lo dico a fà
Vino, caffè etc, 25 euri a testa.
Prezzi onesti, cucina davvero ottima, e poi uscire ogni tanto da Firenze fa piacere, no? Il servizio è discreto ma gentile, mangi con tutta la calma del mondo, davvero rilassante.
Una nota sul nome: Sciòa, non dalla triste Shoah ebrea, non c'entra assolutamente nulla, e vorrei sottolinearlo, uno perchè la cucina è rigorosamente toscana (anche se i proprietari sono originari della Romagna mi sembra, comunque nord) due perchè fa un pò senso sentire questo nome e collegarlo a quello... no, si chiama così perchè è il nome di quel quartiere di Pelago, che è in discesa, e infatti Sciòa come sdrucciolo.
Spiegazione data dal mio fratello, che detto tra noi, ma non voglio che vi influenzi, lavora ogni tanto lì come aiuto cuoco, ma ripeto, non ve lo consiglio per quello, l'è un pò che lo Sciòa è lo Sciòa, e che io lo conosco e considero posto ottimo.
Osteria dello Sciòa
Piazza Ghiberti 30
Pelago (Firenze, sopra Pontassieve)
055 8326062
Aperto pranzo e cena
Chiuso il mercoledì
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