giovedì 24 novembre 2016

Week end a Venezia coi bambini

Gondole a Venezia

Ancora piena delle emozioni provate lo scorso fine settimana, comincio a scrivere questo post per farvi capire quanto sia assolutamente una fantastica idea decidere di passare qualche giorno in questa magica città, con bambini piccoli e d'inverno - Venezia. Perché si!

Conoscevo già Venezia, in modo superficiale, per la gita scolastica (ma de che!! tutto tranne considerarla sotto quell'aspetto, purtroppo, ma tante risate) e per altre 2-3 toccate e fuga che mi avevano lasciato un'idea negativa - una città decadente, malinconica, turistica, grigia, triste.
Ma rivederla con i bambini e organizzata in modo giudizioso mi ha ribaltato i ricordi ed adesso non posso che parlarne bene! Ma Venezia va fatta a lento pede, scansando quello che tutti gli altri fanno, mescolandosi il più possibile alla vita vera, qui ancora di più che nel resto del mondo.

3 giorni a Venezia, con bambini

Ok, Venezia con bambini su ruote è da spararsi. Mi ricordo ci andammo con Seba duenne e tirammo giù diversi santi dal cielo a forza di caricarsi il passeggino sulle spalle. Quindi, o vi munite di fascia o aspettate un annetto o due.

Noi adesso siamo a quasi 8 e quasi 5 anni. E camminano. Se po' fa.

Leggendo su un altro blog, ho carpito il suggerimento di acquistare la guida per bambini "A spasso per Venezia" edizioni Lapis, presa su Amazon perché alle varie librerie di Firenze non ce l'avevano, nemmeno su ordinazione. Molto molto carina, proprio per bambini, li ha incuriositi e eccitati ancora prima di partire.

Venezia è presa d'assalto mooooooolto più di Firenze. Gli stranieri se devono fare 2 sole città in Italia scelgono Venezia e Roma. Non ci rinunciano. E anche ora, week end anonimo 11/13 Novembre, non abbiamo trovato uno straccio di Hotel (Hotel, non bettola) a meno di 250/350 Euro a notte. No F*** Way.
Allora, Air Bnb. Che alla fine è andata alla grande così, perché non dover necessariamente uscire di nuovo a cena dopo una giornata dove hai macinato i chilometri, ha il suo bel perché.

Scelta della zona

Innanzitutto, Venezia città o Venezia Mestre? Mi avevano consigliato Venezia Mestre, o addirittura Dolo o altri paesini dell'hinterland veneziano, che sono egregiamente connessi con la città sul mare e ti permettono di risparmiare veramente un botto.
Ma vuoi mettere la magia di dormire direttamente nella città galleggiante? Scusate, ma non c'è paragone.

Venezia ha 6 Sestieri (quartieri) ognuno con la sua particolarità e bellezza. Eravamo indecisi su San Polo o San Marco, perché li consideriamo più centrali, mentre Castello, Dorsoduro e Santa Croce li abbiamo scartati a priori perché lontani (nel nostro cervello ovviamente).
E alla fine siamo andati a parare su Cannaregio, perché ci è piaciuto tanto un appartamento e abbiamo visto che comunque eravamo vicini a tutto.
Mai scelta fu più azzeccata - Cannaregio tutta la vita! A due passi di numero dalla fermata vaporetto Cà d'Oro, a 20 minuti a piedi da San Marco, idem dalla stazione. TOP. Ed è un quartiere vivo, vero, abitato, coi panni stesi, la Coop, le scuole, ci è piaciuto assai.
Ah, molto vicino anche a Fondamente Nuove dove partono i vaporetti per Burano/Murano/Torcello.

Vista dal nostro appartamento a Cannaregio


Treno o auto?

Da Firenze direi entrambi i mezzi - se penso al viaggio di ritorno (smooth, senza intoppi, 2 ore e 15 minuti) dico auto - se penso a quello di andata (traffico mega a Bologna per fiera, bloccati per 2 ca**o di ore, totale viaggio 4 ore e mezzo) dico treno.

Quando ho guardato io non c'erano offerte sul treno, eravamo sulle 200 Euro per noi 4 e abbiamo scelto di risparmiare e essere meno vincolati sull'orario. E abbiamo parcheggiato a Mestre - per 3 giorni abbiamo speso 42 Euro (come un giorno a Piazzale Roma a Venezia!!) al parcheggio comodissimo Saba, di fronte alla stazione.
Treno per Santa Lucia ogni 10 minuti, 3,75 per noi 4, comodissimo.

Vaporetto Pass o no?

Coi bambini? Yes. Il costo del biglietto singolo (dai 5 anni in su) è di 7,50 Euro, tantissimo.
Fate un attimo mente locale sul vostro itinerario, e provate a contare quante volte userete il vaporetto. Aggiungete almeno 1-2 volte, in cui vi tornerà comodo anche solo per attraversare il Canal Grande, o quando sarete troppo lessi per tornare a casa/hotel a piedi. E calcolate.
I pass ci sono da 24 - 48 e 72 ore - cominciano dalla prima timbrata. Noi abbiamo iniziato a usarlo alle 14,30 del venerdì  e l'ultimo viaggio è stato alle 14,00 della domenica, quindi ok il pass da 48 ore = 30 Euro
Abbiamo preso il vaporetto 7 volte (per 7,50 Euro = 52,50) abbiamo risparmiato 67,50 in 3!

Totalmente gratis sotto i 5 anni, non ci sono riduzioni per bambini dai 5 anni i su.

Fuori dalla stazione c'è il baracchino informazioni con tanta fila e macchinette automatiche, che se hai già le idee chiare, è comodissimo.
Lo timbri al di fuori della fermata del vaporetto, e dentro spesso ci sono controllori.

Vale anche per Burano/Murano/Torcello, mentre non vale per l'aeroporto, per cui però è possibile comprare una semplice integrazione.

1 Giorno, pomeriggio

Alle ore 15,30 abbiamo incontrato la nostra guida Federica, bravissima coi bambini, molto simpatica e alla mano, che ci ha portato nel labirinto veneziano senza turisti, alla scoperta di campielli e calli che non avremmo mai trovato da soli.
Con lei siamo entrati nella bellissima Basilica di San Marco, siamo saliti nel museo al primo piano (5 Euro gli adulti) per ammirare da vicino i mosaici dorati, gli originali dei 4 cavalli in bronzo, accedere alle terrazze per godere della vista strepitosa. Purtroppo diluviava, ma abbiamo comunque apprezzato.
Ri-dedalo di viuzze per arrivare in un luogo che mi è piaciuto tantissimo la Scala Contarini del Bovolo, e poi Campo Manin, il Teatro la Fenice e infine una pasticceria vicino Rialto.
Cena cotti a casa.

Ponte dei Sospiri da un altro punto di vista

Palazzo Ducale durante il diluvio


Negozio di maschere speciali!

2 Giorno

Risveglio incantato tra i canali che si vedevano dalla nostra finestra, dalle conversazioni in veneziano, dalle barchette che passavano e dai gabbiani. Magia.

Abbiamo preso la Gondoeta da Campo Santa Sofia, 2 Euro per fare 2 metri ma che valgono davvero la (piccola) spesa!
E siamo andati alla scoperta del mercato del pesce, fantastico assolutamente da consigliare. Io manca poco moio, perché odio il pesce e ancor di più odio il suo odore, ma il marito e i bambini sono impazziti!
Ri-gondoeta, e siamo andati poi a piedi verso le Fondamente Nuove, dove col il vaporetto 4.1 (modeeeerni) siamo arrivati a Murano Colonna (la prima fermata).

Carinissima anche Murano! Ma soprattutto e ovviamente dovete cercare o prendere un appuntamento per andare a visitare una fornace del vetro, per ammirare con i vostri occhi la bravura e il talento di questi artigiani, che quotidianamente fanno vere magie con palle incandescenti di vetro, che soffiano, muovano, girano, formano, tagliano, arrotolano, allargano, stringono, tirano, e infine ti posano lì davanti per farti ammirare l'oggetto finito.

Noi siamo andati da Mazzuccato, e Flavio ha lavorato a due oggetti mentre Caterina spiegava quello che stava accadendo, soprattutto ai bambini che erano a bocca aperta.

Abbiamo poi comprato qualche regalino di Natale, sfruttando il 10 % di sconto.
La dimostrazione costa 5 Euro a persona per gli adulti, bambini non pagano, ma poi hai il 10 % di sconto.

Giratina verso la fermata il Faro, dove con il 12 abbiamo viaggiato fino a Burano (30 minuti e molto affollato, in bassa stagione, non oso immaginare icchè c'è a Maggio.....).

Murano

Vetreria Mazzuccato per ammirare gli artigiani del vetro soffiato

Flavio all'opera!


Burano, città dei merletti e delle case dei pescatori dai colori sgargianti, ci ha assolutamente e totalmente affascinati. Complice una bellissima giornata di sole e un cielo terso e blu, ci siamo persi tra le sue viuzze (non restate sulle due strade principali, buttatevi nei vicoletti), coi panni stesi, gli stivali e gli ombrelli a sgocciolare al sole, le vecchine con le borse della spesa. Bella. Bella. Bella.

Abbiamo mangiato da Primo e Paolo, che era nella nostra lista insieme a Da Romano, il Gatto Nero e Fritto Misto (consigliati dalla guida Federica e da un'amica che ci era stata) e siamo stati molto bene.
Per me, non pescivora, c'è poca e banale scelta. Ma Leo e Mia si sono goduti Spaghetti ai Frutti di Mare e Branzino con patate e olive al forno.
Servizio ottimo e gentile, prezzo medio/alto (ma super ok per dov'è, nella strada principale)

Per un pasto importante, mi avevano anche consigliato Venissa, sull'isoletta di Mazzorbo, molto chic.

Dopo pranzo, ci siamo stipati con altre 2 miliardi persone di nuovo verso Venezia. Not nice.

Burano


Era una fantastica giornata di sole, volevamo rivedere San Marco con il sole, siamo allora scesi a Ospedale Civile e ci siamo imbegati dentro il sestiere di Castello, e trovando assolutamente par hazard un posto che mi ero appuntata: la Libreria Acqua Alta, una vera favola per gli amanti della lettura!  Un vecchio negozio pieno stracolmo di libri in ogni dove, anche dentro una vecchia gondola al centro della stanza principale.

Poi abbiamo messo via la mappa e ci siamo persi tra i vicoli, seguendo a volte le indicazioni che ci sono per i luoghi più conosciuti (che però ti fanno transitare dalle strade più turistiche in assoluto) e a volte no, e siamo arrivati in una bellissima Piazza San Marco al tramonto, con una luce d'oro che bagnava le cupolette e il campanile. Che dire.... ti lascia senza fiato.

Abbiamo poi cercato ( e trovato!) la Scala particolarissima del Bovolo perché volevamo fotografarla ancora con la luce, e siamo poi arrivati fino a Rialto, aspettando pazientemente il nostro turno per affacciarsi al ponte, tra i migliaia di turisti....

Serata di nuovo a casa a decollassare i piedi.

Ponte dei Sospiri al tramonto

Tramonto d'oro


3 Giorno, mattina

Per le nostre ultime ore veneziane avevamo deciso di esplorare il Sestiere di San Polo per ammirare Tiziano a Santa Maria Gloriosa dei Frari. Ma... sorpresa! Acqua alta! Ok, non tanto sorpresa a Novembre a Venezia! Ma non era prevista, c'è stato un cambiamento all'ultimo per via dello scirocco. Bassa per loro, 95 centimetri, loro cominciano ad avere disagi dai 105/110 in su, ma comunque per noi spettacolare, interessante, curioso e divertente! Bambini stivali-muniti e via alla scoperta dei "tombini" non so il termine vero che buttavano fuori acqua. Davvero unico.

Via la mappa, ci siamo persi tra vie senza uscita e vie impraticabili per l'acqua alta, alla fine siamo arrivati alla Chiesa - c'era la Messa, quindi abbiamo assistito alla Messa per poter un minimo ammirare questa fantastica basilica.

Sestiere di Santa Croce, anche questo carinissimo e prima di riprendere le valigie (gentilmente lasciate nell'appartamento) abbiamo fatto un'altra esperienza veneziana doc: abbiamo aperitivato/pranzato a cicchetti! Oh yeah!!
Abbiamo trovato un posto fantastico sulla strada principale, la Cicchetteria di Luca e Fred, incredibile, frequentato da locali, vecchini del quartiere, ragazzi giovani appena svegliati e anche turisti ovviamente.
TOP. Con 40 euro in 4 abbiamo letteralmente pranzato e incluso nel prezzo contate anche 2 bicchieri di vino 2 prosecchi e 2 succhi.
In cosa consistono i cicchetti? come i nostri assaggi o le spagnole tapas, sono mini porzioni di diversi cibi per lo più fritti ma non solo, mini panini, crocchette e frittelline varie, paté di baccala, pesce carne e verdure in quantità.
Ok, pranzare o cenare tutti i giorni a cicchetti e saluti il fegato, ma una volta ogni tanto è da dieci!!

Ultima passeggiata nel ghetto novo ebraico e spiegazione ai bambini di come il ghetto sia nato a Venezia e che cos'è.


Poi lentamente e col sorriso sulle labbra abbiamo salutato Venezia, per un sicuro Arrivederci!!

Vita quotidiana sui canali

Canal Grande

Il mercato del pesce a Rialto


Murano

Burano

Burano

Burano

Libreria Acqua Alta

Libreria Acqua Alta

Scala Contarini del Bovolo


Acqua alta!!



Cicchetti



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