venerdì 19 dicembre 2008

Che cupola magnifica...parte 1


Quella di Santa Maria del Fiore naturalmente...quella che fece declamare all'Alberti:

...erta sopra i cieli, ampia da coprire con la sua ombra tutti i popoli toscani...

...quella che vedi da qualsiasi parte giungi a Firenze... (ok, sorvoliamo dall'arrivo dalla FI-PI-LI, dove per primo svetta il fiammiferone dell'Hilton Hotel...no comment)...
...il nostro orgoglio e il nostro vanto...
...la cupola più grande costruita dopo i Romani, il cui diametro è di soli pochi centimetri inferiore al Pantheon di Roma, costruito sotto Adriano in epoca imperiale. Si sa, i romani eran troppo avanti come ingegneri e architetti pubblici, hanno fatto cose che ora ci sogniamo. Per questo, nessuno era più riuscito a voltare uno spazio così grande, si parla di 41 e rotti metri di diametro! Nel buio del Medioevo le tecniche erano andate perdute...

La Fabbrica dell'Opera del Duomo, iniziata nel 1296, aveva visto varie fasi costruttive, vari architetti e capo-mastri, ma giunti al dunque, quasi alla fine del 1300 nessuno si pigliava la bega di progettare 'sta benedetta cupola... Il Comune di Firenze non poteva stare altro tempo con questo buco aperto nella parte absidale della cattedrale,eran già 120 anni che i lavori andavano avanti (da qui il detto "tu ssé lungo come l'Opera del Duomo"...), bisognava escogitare qualcosa... Indice un concorso, nel 1418, a cui partecipa e vince Ser Filippo di Brunellesco, riscattandosi della bruciante sconfitta nel concorso del 1401 delle porte bronzee del Battistero, vinto dal rivale Lorenzo Ghiberti.
Perchè vince? Perchè è l'unico che presenta un progetto che aveva un senso, e sopratutto avrebbe realizzato il tutto senza l'uso di impalcature in legno! Che risparmio per il Comune e l'Arte della Lana che aveva il patrocinio... Come? Creando un sistema autoportante! Che a parole suonava perfetto... ma in pratica era incomprensibile, anche perchè lui teneva giustamente segreti i suoi progetti, e a tuttoggi non sappiamo esattamente come cavolo ha fatto a fare una cosa del genere... Si sa cos'è, ma non come l'ha fatto... e in quasi 40 anni di lavoro, sono morti solo due operai, alla faccia delle morti bianche ora, nel cosiddetto Terzo Millennio...

Sono due cupole, una più piccola interna portante, costruita con mattoncini di cotto dell'Impruneta scelti uno a uno dal Brunelleschi, posti a lisca di pesce, in modo da autosorreggersi via via che si saliva e ci si incurvava... la cupola esterna protegge l'interna dall'umidità, e accresce la grandezza del tutto. La lanterna in cima, così come le cosiddette "cupoline morte" alla base servono per bloccare le spinte della cupola, che sennò crollerebbe o scoppierebbe. Tra le due cupole un intercapedine percorribile per chi sale sulla Cupola, fortemente claustrofobica ma immensamente suggestiva, serviva per il passaggio degli operai e per l'areazione. Addirittura, il Brune aveva ideato un modo per risparmiare tempo, creando a quelle altezze i bagni e una cucina per evitare il sali-scendi continuo degli operai!

Tanto si può dire di questa cupola, poco si dice però quando ci si trova davanti, magari al Piazzale Michelangelo, o quando la ti sbuca di fronte da qualche straducola del centro, si rimane senza parole e basta, suscita ammirazione e oserei dire riverenza.
Ma c'è qualche curiosità legata alla Cupola e alla costruzione del Duomo... ve le svelerò a tranches, così siete obbligati a non perdervi nemmeno una puntata... :)

Oggi si parla di quando la palla d'oro in cima, fusa dal Verrocchio nel 1468, durante un violento temporale venne colpita da un fulmine, che la scalzò dalla sua base, facendola rotolare con le sue 4368 libbre di peso rovinosamente a terra. Era il 17 Febbraio del 1600. Per la violenza del temporale, nessuno era a giro per le strade in quel momento, per fortuna direi perchè fece un buco tanto nella pavimentazione, un cratere che ancora oggi è ricordato da una lastra di marmo apposta per terra, a ricordo del punto esatto dove cadde. Si trova nella zona absidale, quasi all'altezza con via dell'Oriuolo, andate a cercarla.
Nel 1602 la palla venne restaurata, e ricollocata. Per preservarla da tali nefasti eventi, si dice che all'interno vi siano state messe le reliquie di un santo... poi per fortuna Benjamin Franklin nel 1752 inventò il parafulmine, e tutti vissero felice e contenti...

To be continued....

E per chi si vuole scalare i 463 scalini senza ascensore e ,come detto, profondamente claustrofobici, si può accomodare in fila all'entrata della Porta della Mandorla dal Lunedì al Venerdi dalle 08,30 alle 19,30 e il Sabato dalle 08,30 alle 17,40 - 8 Euri
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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao bella,
ma che nella palla ci stanno 8 persone in piedi, che lo sapevi te?
Poi ho una chicca su Ser Brunelleschi che ti dirò.
ciao. Simonetta

Anonimo ha detto...

SEi sempre la migliore...

Liberino

Elisa ha detto...

Ciao Simonetta,
ma dai! questa un la sapevo! se è così grande t'immagini che buca in terra ha fatto quando cadde???

Liberino,
per così poco... ;)
a domani

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